La fragola profumata fiorisce sotto l’ortica; ed è vicino ai frutti selvatici, che le piante salutari s’innalzano e maturano di più. William Shakespeare
Fragaria vesca L. – (Famiglia: Rosaceae) è la fragolina di bosco, presente allo stato spontaneo.
Le fragoline selvatiche sono molto più piccole di quelle coltivate e cresciute in serra che troviamo al mercato, meno succose, ma molto più dolci e profumate.
Linneo soprannominò questa pianta “Beneficio degli dei“, poichè riuscì a guarire da una grave forma di gotta grazie alle sue proprietà.
La sua coltivazione iniziò in Francia nel XVI secolo, inizialmente per la sua gradevole fioritura e successivamente per scopo alimentare. Furono selezionate nel tempo diverse varietà, fino ad ottenere i frutti che ancora oggi coltiviamo.
I frutti sono “FALSI FRUTTI“, formati da una parte carnosa di colore rosso, in cui sono inseriti i “VERI FRUTTI” (chiamati acheni) che sono i semini che si trovano sulla superficie.
Da secoli viene impiegata per le sue proprietà diuretiche, per la cura di diverse forme di gotta e per la tubercolosi. Questo frutto, molto spesso provoca manifestazioni allergiche e orticarie (soprattutto in età infantile).
E’ infatti considerato un alimento “istamino-liberatore” poichè contiene sostanze capaci di favorisce il rilascio di istamina da parte dell’organismo, innescando meccanismi infiammatori, asma e orticaria.